È incerto il futuro sanitario di Bitonto. Il PTA versa in condizioni critiche a causa dell’insicurezza sul lavoro, ambulatori ridimensionati o eliminati, laboratori di analisi in ambienti mal ridotti, sale prelievo non qualificabili e molto altro. Le problematiche furono portate all’attenzione del consigliere regionale Marco Lacarra, oggi deputato della Repubblica nonché segretario Regionale PD Puglia.

Alla situazione drammatica si aggiunge anche il guasto al sistema informatico in dotazione al Laboratorio Analisi. Sul caso è intervenuta alche la Confederazione sindacale Usppi Puglia che ha scritto una nota in merito ai dirigenti della sanità regionale, chiedendo anche un incontro con i vertici.

“Ciò che appare grave – scrive – è che i tempi della riparazione e rimessa in funzione del sistema informatico sono ignoti e pertanto si prevedono tempi lunghissimi per la riparazione dello stesso”.

“Il guasto del Sistema Informatico ha causato il blocco totale della procedura di accettazione degli esami ematochimici, venendo solo garantite le urgenze e controllo pazienti in TAO. Riteniamo che la scarsa attenzione al predetto Laboratorio di Analisi – continua il sindacato – derivi da un subdolo tentativo di disattivare il Laboratorio Analisi di Bitonto che è sempre stato il fiore all’occhiello della struttura e vera cartina tornasole, e l’occasione del Sistema Informatico porterà alla trasformazione in un centro prelievi”.

“In merito al malcelato progetto di trasformazione in un centro prelievi del Laboratorio di Analisi – continua – manifestiamo una forte preoccupazione sulla base di quanto in ordine alle motivazioni espresse dalla Regione Puglia che riconducono alle disposizioni da attuare al D.M. n. 70 del 2017, in materia di Laboratorio di Analisi regionali il cui modello elaborato di riorganizzazione con la delibera di Giunta n. 985 del 20 giugno 2017”.

“Ciò premesso, chiediamo nell’immediatezza e senza ulteriore indugio – conclude – che venga urgentemente riparato il sistema informatico del Laboratorio Analisi di Bitonto in modo da permetterne il funzionamento a pieno regime e non solo per le urgenze”.