“Abbiamo presentato al giudice formale richiesta di prendere in carico, insieme con l’associazione olandese Aap (Animal Advocacy and Protection), le tigri che hanno causato la morte del domatore Ettore Weber”. Questo è quando chiesto dall’associazione Lav, Lega anti vivisezione,  in merito alle tigri che hanno aggredito e ucciso il domatore al circo Orfei a Triggiano.

“Siamo disponibili ad occuparcene trasferendole in un centro specializzato nel recupero di animali esotici vissuti in cattività. Questa soluzione – spiega l’associazione – rappresenta un’opportunità unica per far sì che gli otto animali sequestrati possano avere un’alternativa a quella che è stata sin qui la loro vita, in cui sono stati ridicolizzati, sfruttati, domati e forzati a svolgere azioni del tutto contrarie alla loro natura”.

Le 8 tigri presenti nel circo dovevano essere trasferite presso lo Zoo Safari di Fasano, ma secondo la Lav “hanno espresso l’impossibilità di accogliere gli animali che ad oggi sono detenuti all’interno di un container di circa 20 metri quadri”.

“Lav, grazie anche al supporto del partner olandese AAP, ha oggi trasmesso al giudice formale richiesta, offrendosi di accogliere tutti gli otto animali presso Primadomus. Questo nuovo incidente, l’ultimo di una lunga serie – afferma David Van Gennep, Ceo di Aap, nella nota diffusa da Lav – rende evidente che l’impiego degli animali nei circhi è un vero rischio per la salute e la sicurezza pubblica”.