“Conca indichi dove il Prefetto scrive che le multe sono tutte da annullare“. Continua il botta e risposta tra l’Amministrazione Comunale di Grumo e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca riguardo l’autovelox a 40 chilometri orario in località Mellitto sulla SS96.

Dalla la risposta del Prefetto, la dottoressa Magno, il consigliere pentastellato aveva recepito che le multe elevate dalla Polizia Municipale potevano essere annullate per via delle modalità usate dagli agenti.

“In realtà – precisa il sindaco di Grumo, Michele D’Atri – vengono principalmente respinte tutte le ipotesi di illegittimità dell’autovelox e il Prefetto ritiene corrette le modalità usate.
Consigliere Conca, glielo ripetiamo per l’ennesima volta, non perda tempo, anziché scrivere e continuare a importunare il Prefetto, si rechi magari a Roma e vada a sollecitare al ministro Toninelli l’ultimazione dei lavori della SS96, rendendo in questa maniera un buon servigio ai cittadini murgiani che attraversano quotidianamente quel tratto di strada cantierizzato da circa 10 anni. Lei invece – incalza – spera di raccattare consensi con una sua personalissima interpretazione estemporanea riguardante la chiara e precisa risposta del Prefetto”.

“Conca – continua – si sostituisce con facilità agli organi giudiziari, a quelli di pubblica sicurezza, al Sindaco, al Comandante dei Vigili Urbani, ai tecnici dell’Anas. Insomma, propone, sentenzia e dispone, una sorta di giustizia fai da te, un desiderio recondito, quasi desiderata dimenticando che viviamo in uno Stato democratico e di diritto e che tutto è stabilito dai Tribunali e dalle leggi italiane”.

Secondo quanto appreso, il consigliere Conca sarebbe stato denunciato dal Comandante della Polizia Municipale di Grumo per procurato allarme ed istigazione. “Oltre ad aver denigrato e delegittimato l’operato dei Vigili di Grumo rei, secondo lui, di provocare incidenti a seguito controllo della velocità, ha creato turbativa pubblica con un falso ideologico scrivendo di provvedimenti amministrativi inesistenti contenuti in un documento firmato dal Prefetto di Bari”.

“Per accaparrarsi un po’ di voti il consigliere Conca sta stimolando i cittadini a presentare inutili ricorsi alle contravvenzioni, nonostante il Prefetto si sia espresso, giocando sulla loro pelle, con il risultato che un ricorso non supportato da alcuna motivazione legittima sarà rigettato con conseguente aumento esponenziale della cifra da pagare. Mi sembrerebbe più utile ed opportuno consigliare a tutti, in quel tratto di strada, a non oltrepassare il limite previsto dall’ordinanza dell’Anas ed a rallentare. Questo – ribadisce concludendo il sindaco D’Atri – sarebbe utile ed eviterebbe incidenti. La nostra sicurezza e quella degli altri valgono certamente più di una manciata di voti”.