Aria insalubre e caos. Secondo le organizzazioni sindacali e i dipendenti sarà questa la condizione che potrebbe crearsi all’interno del Policlinico di Bari con l’installazione dei parcheggi a pagamento. Le strisce blu sono comparse in questi giorni e chi accederà all’interno del polo ospedaliero dovrà pagare un euro all’ora per la sosta.

Una proposta arrivata durante il mandato dell’ex direttore generale Dattoli e messa in opera dal nuovo dirigente Migliore. Una decisione arrivata nonostante gli ospedali siano considerati zone protette dove i pazienti dovrebbero vivere in un ambiente sterile e tranquillo. Voci di corridoio dicono che parte del guadagno dai parcheggi a pagamento sarà utilizzato per la manutenzione del verde all’interno del Policlinico.

Sulla questione è intervenuto anche il personale del Policlinico. “Alcuni anni fa – sottolinea Luigi Cipriani, segretario della O.S. GIL-Sanità – l’Amministrazione dell’Azienda dispose il divieto di accesso alle auto di tutti i dipendenti, i quali erano stati invitati a sottoscrivere l’abbonamento al Polipark per non inquinare l’area dell’ospedale con i gas di scarico. Ora si apprende che l’inquinamento è miracolosamente scomparso tanto che ora al policlinico i cittadini potranno entrare e parcheggiare la propria auto h24, ma solo a pagamento”.

“A questo punto la O.S GIL-Sanità chiede come mai i veicoli dei dipendenti inquinavano e quelli che pagano il parcheggio non inquinano? Inoltre, considerato che l’area utilizzata per le strisce blu è di proprietà del Policlinico, ci viene spontaneo chiedere quale sia l’utile per l’Azienda Policlinico per consentire tale utilizzo? Perché il direttore generale e i sindacati non hanno chiesto in cambio all’Amtab, gestore del Polipark e delle aree a pagamento, l’entrata gratuita del personale? Tale assurda concessione – conclude Cipriani – ci fa pensare che sia un indebito arricchimento da parte dell’azienda che gestirà i parcheggi”.