Nonostante l’avviso di conclusione delle indagini, notificato dalla Procura a 28 esponenti per l’aggressione avvenuta il 28 settembre 2018 nel quartiere Libertà, i militanti di CasaPound  continuano a inneggiare il fascio, ad affiggere striscioni in memoria di militanti neofascisti e a organizzare iniziative politiche. C’è chi, come Lucia Picicci, tenta la scalata al parlamento europeo.

La candidata alle prossime elezioni europee, nata ad Acquaviva delle Fonti ma residente a Cassano delle Murge, è all’undicesimo posto nella lista di CasaPound-Destre unite per la circoscrizione Sud, ma compare anche nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal procuratore aggiunto Roberto Rossi.

La Picicci è indagata, con altri 27 militanti, per aver partecipato a pubbliche riunioni, compiendo manifestazioni usuali del disciolto partito fascista e in particolare per aver attuato il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica.