“La vera meta non è il luogo che si raggiunge, ma il cammino stesso che si intraprende per arrivarci”. Alla sua quinta esperienza, don Salvatore De Pascale ha deciso di scrivere le emozioni e le esperienze che ha vissuto durante il cammino per raggiungere la cattedrale di San Giacomo.

4 km all’ora sul cammino di Santiago non è solo una raccolta di appunti o di emozioni, ma soprattutto un agglomerato di vite che grazie al cammino sono tornate a sperare e avere fiducia nel futuro.

“Gli adulti spesso appoggiano lo zaino della vita, smettendo di avere fiducia e speranza. Grazie al cammino – racconta don Salvatore – si riesce a prendere in mano le redini della vita per questo quando mi chiedono cos’è il cammino rispondo che è la medicina della vita”.

“Quanto più tempo dura il cammino – continua – tanto più ci si mette faccia a faccia con se stessi. Ecco perché ai gruppi con cui ho fatto questa esperienza ho sempre lasciato momenti di solitaria dove poter ragionare sulla propria vita”.

“Al termine del cammino – conclude don Salvatore – sono avvenuti veri e propri miracoli: coppie che si sono ritrovate, amori sbocciati, conversioni a Dio, scelte fino a quel momento difficili ma che dopo sono risultate più facili. Tutti i benefici dei gruppi con cui ho fatto il cammino li ho raccolti e deciso di raccontare”.