Il CNR di Bari sarà trasferito all’ex Manifattura nel quartiere Libertà. La notizia ha reso da un lato felice la comunità scientifica, priva da tempo di una sede unitaria e duratura ma comunque competitiva sul territorio nazionale, dall’altro rammaricata per aver avuto la notizia da fonti giornalistiche e non istituzionali.

“Non possiamo che essere lieti – scrivono nel comunicato – per quanto riportato di recente dai media locali in merito alla firma di accordi, tra INVIMIT e CNR, e in generale per l’attenzione offerta dalla comunità cittadina e dal Sindaco di Bari per la realizzazione, finalmente, della nuova sede dell’Area di Ricerca di Bari, prevista all’interno del vecchio opificio della Manifattura dei Tabacchi”.

“Allo stesso tempo, con rammarico segnaliamo di apprendere soltanto da fonti giornalistiche, per l’ennesima volta, notizie relative alla Manifattura, mentre il personale nel suo complesso è all’oscuro delle reali caratteristiche tecniche della nuova sede. Sono risultati finora vani gli sforzi attuati per avere una visione dettagliata del progetto – continuano – , dai laboratori ai servizi collettivi, quali ad esempio le sale riunioni e convegno, tali da soddisfare le esigenze minime di una comunità scientifica, di oltre 400 unità di personale, che si debba confrontare in maniera competitiva con realtà scientifiche internazionali”.

La Comunità scientifica del CNR di Bari, stando a quanto dichiarato, nutre serie preoccupazioni sulla effettiva rispondenza di quanto in progettazione con quanto necessario per le complesse esigenze connesse alla ricerca scientifica e alla innovazione.

“Vorremmo rendere pubbliche le nostre richieste, già più volte reiterate, di poter visionare le planimetrie e, più in generale, conoscere le caratteristiche salienti dell’intera opera. Ribadiamo – conclude il personale – la disponibilità a un coinvolgimento attivo nelle procedure in corso, partecipazione finora sostanzialmente impossibilitata, a tutela delle motivazioni stesse della Comunità scientifica e pertanto dell’interesse collettivo, scopo quest’ultimo che dovrebbe accomunare tutti i soggetti coinvolti”.