Gatti sbranati da cani randagi. Le segnalazioni, arrivate all’Aca Onlus e alle associazioni che si occupano delle colonie feline, riguardano diversi punti della città da Japigia a San Pasquale. L’ultima avvenuta nella zona del Campus lo scorso 20 febbraio.

“Nonostante tutte le segnalazioni siano state immediatamente girate alla Asl ed alla Polizia Locale – scrive Anna Dalfino, presidente Aca Onlus -, ad oggi nessuno ha provveduto all’accalappiamento di questi molossi sterilizzati e rimessi sul territorio. Nessuno è riuscito a fornire soluzioni serie e finalizzate all’eliminazione del problema e a garantire l’incolumità pubblica e degli stessi animali coinvolti”. Per questo motivo l’Aca e le altre associazioni hanno voluto avviare una petizione e scrivere al Prefetto.

“Questa situazione rappresenta un grave pericolo per gli altri animali ma anche per l’incolumità pubblica in quanto trattasi di branchi formati da 4 e più cani massicci violenti ed affamati. Proponiamo – conclude il comunicato – un accalappiamento presso il canile sanitario o altra struttura adeguata dove, nei 60 giorni, potranno essere rieducati, microchippati e verificati sanitariamente”.
La questione non è sfuggita neanche all’assessore Petruzzelli che ha allertato la Asl e ha chiesto un maggiore controllo delle zone interessate in maniera tale da poter arginare il fenomeno.