L’avevamo anticipato come indiscrezione, ma da un post su Facebook del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ne abbiamo avuto conferma. Il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari-Palese è destinato a chiudere e assieme a lui anche quelli di Bologna, Castelnuovo di Porto, Borgo Mezzanone e Crotone.

I Cara indicati dalla mappa del Viminale ospitano più di 300 migranti. La loro chiusura, secondo quanto riportato dal ministro Salvini, comporterebbe una maggiore dispersione territoriale. “Avere piccoli gruppi di migranti sparsi in piccole strutture lungo la penisola evita maggiori preoccupazioni e difficoltà di gestione. Inoltre si risparmierebbe sui costi”.

Il pericolo di questa manovra è che i migranti possano tornare in strada e come loro anche gli impiegati che perderebbe il posto di lavoro. Il tempo di permanenza dopo la cessazione dei diritti a rimanere, passa da 90 a 180 giorni secondo il decreto Salvini, un tempo breve affinché vengano sbrigate le pratiche per l’espulsione sia in Italia che nel paese di provenienza, e lungo per evitare che il migrante possa tornare in strada e far perdere le proprie tracce. Nonostante i tanti punti di domanda, la strategia del ministro della Lega continua ad andare avanti.