“È necessario valutare le conseguenze dello stress psicofisico e marginarle per tempo”. Dopo i presunti maltrattamenti da parte di alcune insegnanti negli istituti di Capurso e Noicattaro, è intervenuto il presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia, Antonio Di Gioia.

I video e le immagini hanno fatto rabbrividire l’opinione pubblica. Violenze che in ambienti come la scuola sono inconcepibili e che purtroppo potrebbero ricapitare. “Serve prevenzione: bisogna occuparsi della gestione dello stress-lavoro correlato degli insegnanti e degli educatori, oggi sempre più esposto a rischi della sindrome di Burnout – dice Antonio Di Gioia -. Non possiamo fermarci dinanzi al fatto accaduto e limitarci alla denuncia del presunto maltrattamento e all’attesa di una eventuale pena comminata, ma occorre impegnarsi migliorando la qualità della comunicazione, invitando i Dirigenti Scolastici a promuovere interventi preventivi volti a migliorare la qualità delle relazioni per il benessere interpersonale. Dobbiamo fare in modo che non ricapiti, analizzare le cause che hanno contribuito all’esplosione di questi episodi”.

Una delle sindromi più sottovalutate che solo negli ultimi tempi è stata analizzata in maniera più approfondita è la sindrome di Burnout, un esaurimento psicofisico, depersonalizzazione e perdita di senso nell’ambito della realizzazione personale. “Quella del Burnout è una sindrome difficilmente riconoscibile dal soggetto che ne è colpito. La persona – spiega Di Gioia – vive un momento di malessere psicofisico, si accorge di essere in un vortice di deterioramento emotivo, ansia, tono dell’umore deflesso, disturbi del sonno e tanto altro”.

“Non dobbiamo demonizzare questo stato di malessere – continua il Presidente -, ma focalizzarne le cause per trovare soluzioni adeguate. La sindrome colpisce insegnanti ed educatori che vivono un lavoro di relazione, di aiuto, e ne sono pienamente coinvolti”.

“Torniamo a ribadire l’importanza dell’attuazione dell’iter normativo per rendere attuativa la legge regionale 31/2009 nella quale è prevista l’unità di Psicologia Scolastica. I rischi – conclude Di Gioia – sono altissimi, ma le possibilità di prevenzione possono controbattere in maniera equa”.