Ti contattano privatamente su Facebook, si fingono interessate ma poi ti chiedono soldi per non spifferare tutto a tua moglie. È la nuova tecnica dei truffatori online e le vittime, a giudicare dalle segnalazioni, iniziano a essere decine di ignari utenti.

Il modus operandi è sempre lo stesso. Arriva una richiesta di amicizia da parte un profilo femminile, magari corredato da foto di donne dalle forme prorompenti e poco vestite, e la potenziale vittima ci casca iniziando a chattare, inconsapevole di quello che avverrà dopo.

Quando la conversazione si è fatta “compromettente” ecco che viene svelata la trappola. Dal profilo, evidentemente fake, parte la minaccia: o versi una certa somma (spesso 700 euro) oppure la tresca amorosa arriverà alle orecchie della propria moglie. E molti, pur di non avere problemi, sono costretti a pagare.