Dopo le plafoniere da oltre 600 euro l’una, adesso anche la porta e la ringhiera d’oro nuova nel palazzo della regione di via Gentile. Lavori necessari e improrogabili autorizzati il 12 novembre e stanziati per 200mila euro, hanno affermato le istituzioni, in quanto il palazzo è in uso da dipendenti e visitatori, a differenza di quello gemello in cui il consiglio regionale avrebbe dovuto trasferirsi entro il 31 dicembre visto la scadenza del contratto d’affitto in via Capruzzi.

La porta in questione è stata voluta perché quella già installata, dal 2014 ad ora, si è divelta e la ringhiera metallica corrosa. Per questo motivo la Regione ha deciso di non fare un nuovo appalto per l’intervento perché si trattava di lavori complementari non superiori al 50% dei lavori precedentemente previsti. Infatti l’energy manager della Regione, Antonio Mercurio, ha deciso di dare l’appalto alla GScavi di Acquaviva, azienda alla quale era stato affidata la costruzione del garage sotterraneo, poi stralciata dal progetto, per un costo di 200mila euro in più rispetto ai 700mila previsti per la realizzazione della porta.

Nel frattempo la Regione deve fare i conti con una doppia inchiesta, penale e contabile, aperta grazie alle segnalazioni del movimento 5 stelle sui costi aumentati di oltre 40 milioni di euro rispetto al budget iniziale.