Il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Bari in relazione all’aggressione avvenuta all’ospedale di Monopoli lo scorso 22 dicembre ai danni di un ortopedico da parte di un paziente. Lo scopo è quello di invitare la Procura a valutare se siano ravvisabili condotte penalmente rilevanti e se procedere nei confronti degli eventuali responsabili di condotte omissive e commissive.

Secondo l’Ordine sono infatti ravvisabili reati di omissione di atti di ufficio, in particolare
relativamente alla predisposizione di ambiente di lavoro sicuro ed idoneo all’esercizio della
professione sanitaria in ambito di SSN, interruzione di pubblico servizio e violenza privata.

Nell’esposto Anelli non manca di ricordare i quotidiani episodi di violenza ai danni degli operatori e i ricorrenti richiami avanzati da parte dell’Ordine alle autorità competenti affinché intervenissero su condizioni di lavoro che non tutelano la sicurezza degli operatori e ledono i valori di dignità, decoro, autonomia e buon nome della professione medica.

Come presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e
Odontoiatri, Anelli ha chiesto al Governo interventi urgenti e intende chiedere al Comitato Centrale della Fnomceo di istituire un fondo per costituirsi parte civile in tutti i processi
contro i medici vittima di aggressioni.

“Non è ammissibile che in un paese industrializzato e civilizzato come dovrebbe essere il
nostro – scrive – si continui ad esercitare la professione medica esponendo i professionisti ad ogni rischio e confidando solo nella buona sorte”.