A fine agosto eravamo stati sotto al ponte che collega Palo del Colle con la contrada Auricarro, il geometra Francesco Sarti in quella occasione ci ha dato ampie rassicurazioni circa la stabilità della struttura, al netto di alcuni interventi di manutenzione necessari, ma che non inficiano la sicurezza del ponte.

Siamo tornati in compagnia dei responsabili della ditta Landnet e degli esperti del Politecnico di Bari, il Comune di Palo ha infatti commissionato un’analisi infrastrutturale, l’occasione ben si presta a testare un nuovo apparecchio e dunque molto utile per la ricerca.

“Seguendo una pratica consolidata, stiamo misurando come il ponte vibra con dei sensori acceleromentrici – ci ha detto il professor Aguinaldo Fraddosio – questo ci permette di capire come funziona dal punto di vista strutturale”, come se fosse una radiografia per gli essere umani l’esame permette di fare delle verifiche in maniera non invasiva.

“Accanto alla tecnica tradizionale, di efficacia comprovata – questa la vera novità illustrata dal professore – stiamo sperimentando un nuovo strumento, l’interferometro radar. Piazzato ai piedi del ponte, stiamo portando avanti un ricerca per capire quanto è affidale, è uno strumento innovativo che promette di sostituire tutti quegli apparecchi cablati, che richiedono tempo e costi di installazione. Quando e se questo studio avrà successo, sarà possibile eseguire le misure di vibrazione sulle strutture a distanza”.

La prospettiva è decisamente allettante, così facendo si abbasserebbero i costi per questo tipo di verifiche, che diventerebbero così molto più alla portata delle pubbliche amministrazioni, a tutto vantaggio della sicurezza.

“Si tratta di un esempio da seguire quello di Palo – ha sottolineato Umberto Calò di Landnet – abbiamo anche pianificato una campagna d’indagine molto vasta, che coinvolge altre tecniche come la laser scanner 3d, che ha permesso il rilievo della geometria del ponte”.

“Per il Comune abbiamo analizzato tre scuole – ha aggiunto Calò – sono emerse le classiche criticità dovute alla tecnica costruttiva; abbiamo concentrato una serie di tecniche interdipendenti tra loro che sono in grado di dare risultati in tempi brevissimi. Se dovessero esserci dei problemi li individueranno sicuramente, ma ora è presto per dirlo, bisogna aspettare i risultati delle analisi”.