Dalla Scozia a Palo per rivedere nonna Pasquina, divenuta improvvisamente famosa in tutto il mondo per quella fotografia, uno accanto all’altro. Lei, seduta sulla sedia davanti all’uscio di casa, come usano fare ancora oggi molte donne del sud più autentico; lui sul gradino, a terra, faccia sorridente, per qualche attimo con la mente lontana dai 4 locali e da quei 105 dipendenti a cui dà lavoro con le sue società dai nomi irriverenti.

“Skassa Kazz”, “Rumba Kazz”, “Kaka Kazz” e “Mango Pu Kazz”, salite agli onori della cronaca dopo l’endorsement di Milena Gabanelli dal sito del Corriere della Sera, aperte una dopo l’altra man mano che l’attività imprenditoriale avviata a Glasgow cresceva, senza però dimenticare le radici saldamente ancorate a Palo del Colle.

“La Brexit forse non aiuterà chi ha voglia di fare un’esperienza all’estero- racconta Luigi, mentre nonna Pasquina prepara il liquore e la sua futura moglie brasiliana pulisce le cozze – però quando si può cerchiamo sempre di dare una mano a chi ha voglia di darsi da fare. Mi hanno contattato molti, stiamo crescendo, ma restiamo sempre con i piedi per terra”.