Potrebbe essere la risposta alternativa, rigorosamente pugliese, a TripAdvisor, dove i ristoranti vengono recensiti su canoni di qualità, educazione e servizio, insomma, tutto ciò che serve a garantire al cliente un’esperienza senza note negative.

Michele Pacino, 31 anni, è l’ideatore di BaffettoFood. Blogger con la passione della cucina e consulente marketing per professione, Michele visita, per la maggior parte delle volte in incognito, ristoranti di Bari e provincia che poi recensisce sui canali social come Instagram o su Facebook, sui quali conta in media circa 35 mila followers, e specie su Instagram arriva, tramite i particolari algoritmi di questo social, ad impattare su centinaia di migliaia di utenti.

Un percorso ancora in salita perché molti ristoranti non capiscono l’importanza di una vetrina social, del marketing, di una figura quale potrebbe essere appunto quella di un Food Blogger, a differenza dei loro clienti che invece usano sempre più spesso questi canali e strumenti per cercare di evitare brutte sorprese.

“BaffettoFood è iniziato per gioco e passione – racconta Michele sorridendo-. Ricordo ancora il primo piatto postato su Instagram, un piatto di Spaghetti all’assassina di rape. Poi mentre postavo foto più o meno saltuariamente, feci una piccola trasferta nel napoletano, dove ho conosciuto persone e professionisti: i food Blogger”.

A Bari questa figura è quasi sconosciuta. “Baffetto” investe per più di un anno, e continua a farlo, visitando e provando quanti più locali della zona, per illuminare la gente del posto e far conoscere realtà e prodotti culinari che meritano, posti dove trascorrere belle serate, cene o pranzi che siano, a seconda anche dell’occasione, passando per lo street food.

“Se dovessi ‘fare due conti’ – continua Michele – in questo primo anno e mezzo di attività ho speso davvero tanto, tra strumenti per fare ciò che faccio, pranzi e cene in giro, e chilometri macinati. Non intasco soldi per una recensione e dev’essere così perché altrimenti non avrebbe senso di chiamarsi tale”.

Qualche ristoratore glielo chiede, qualcun altro in maniera più arrogante gli scrive un semplice “passa da me” come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ma Baffetto selezione i ristoranti che lo chiamano prima attraverso le recensioni su internet e comunque non pretende mai che un pranzo o una cena gli vengano offerti: piuttosto il rimborso delle spese.

Un occhio critico apprezzato dai ristoratori che possono migliorare perché hanno un contatto diretto, ma, e questo Michele lo afferma con orgoglio: “Sono le persone che tutti i giorni mi chiedono consigli perché si fidano solo di me. C’è chi puntualmente mi ringrazia perché ha mangiato bene grazie ai miei consigli, e che non utilizza più TripAdvisor perché non affidabile quanto me”.

Per Michele questa è quasi spesso una missione speciale, nonché una grossa responsabilità, ma quando incontra chi si lascia guidare e non pretende di fare anche il suo mestiere, sa che è come guardare un bambino crescere. Per lui Bari, la provincia e tutta la puglia meritano tanta attenzione.