L’aggressione all’autista dell’Amtab, oltre al mare di polemiche sulla scarsa sicurezza e le preoccupazioni mai realmente sopite dei dipendenti, ha riportato in testa agli argomenti di stretta attualità quello dei sistemi di sorveglianza a bordo. A lungo invocate, bramate da passeggeri e personale aziendale, dopo una serie di aggressioni, sugli autobus vecchi prima, e su quelli nuovi poi, sono arrivate le telecamere, come sempre sbandierate ai quattro venti come la svolta contro i teppisti.

Il grande fratello si è in realtà dimostrato più volte inefficace, vuoi anche per l’adozione di soluzioni opinabili. Il fatto che non siano disponibili riprese di quanto accaduto lunedì sera, dunque, non stupisce più di tanto, anche se la cosa non fa per niente piacere. Anzi, diciamo che fa decisamente arrabbiare. Pare infatti che il dvr sia andato “bruciato” nelle operazioni di pulizia della vettura dopo lo svuotamento dell’estintore da parte dell’aggressore.

Stando a quanto siamo venuti a sapere, pare anche che il sistema di videosorveglianza a bordo delle vetture 7400 sia fuori uso sulla maggior parte dei mezzi già da tempo. Non si sa bene per quale motivo, dopo i primi mesi è andato in tilt, pare si siano bruciate le centraline.

Il guasto è noto, tanto che il responsabile dell’officina avrebbe comunicato l’avaria ai vertici Amtab già a settembre. Trattandosi di mezzi in garanzia, e dal momento che tutte le vetture di quella serie ne sono sprovviste in origine, la riparazione può essere effettuata solo dall’installatore. Secondo alcune indiscrezioni che abbiamo raccolto, in attesa di risalire all’origine del guasto, per evitare che potessero bruciarsi anche le centraline sane, su alcuni mezzi le telecamere sarebbero addirittura state disattivate. La notizia, tuttavia, non trova per il momento conferma ufficiale.