Dopo l’ennesima proroga, il 31 ottobre scadranno i contratti a tempo determinato per 270 infermieri ASL Bari, che verranno sostituiti con i stabilizzandi, cioè i precari che hanno maturato i requisiti per l’assunzione a tempo indeterminato secondo il decreto Madia.

Ieri però è scoppiata una polemica tra le file degli infermieri. A capo della rivolta c’è un messaggio vocale su WhatsApp in cui un delegato sindacale dell’Usppi invita tutti i colleghi a partecipare al sit-in che si terrà la settimana prossima sotto gli uffici dell’ASL, suggerendo di mettersi in malattia per lottare e chiedere e la proroga dei contratti.

Il messaggio è all’esame della direzione generale e della Regione e potrebbero essere attuati dei provvedimenti contro il delegato sindacale in quanto, già da maggio, il dg dell’Asl Antonio Sanguedolce, aveva precisato che la proroga, concessa nel periodo estivo per garantire l’assistenza sanitaria, non sarebbe stata più autorizzata.

Dall’altro capo ci sono i 100 infermieri che verranno stabilizzati e che, come scrivono in una lettera di protesta, dopo anni di sacrifici e di lavoro lontano dalla loro terra, sono riusciti finalmente ad ottenere un contratto a tempo indeterminato. In più, fanno presente, come la proroga vada contro l’obiettivo di eliminare il precariato.