La parola d’ordine ora è “prevenzione”. Per questo entro il 30 Agosto, alla PEC [email protected] del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Regione, Provincia e Comuni devono segnalare lo stato di conservazione e manutenzione delle opere di propria competenza.

L’appello è rivolto a tutti i sindaci, alle Province, alla Città Metropolitana, alla Regione Puglia, ma anche e soprattutto ai cittadini che ogni giorno percorrono quelle strade, i cavalcavia, che magari conoscono la situazione e soprattutto sono esposti ogni giorno ai rischi che, il Ponte Morandi di Genova insegna, possono avere esiti drammatici.

Pensiamo alla pericolosità di tante strade Provinciali come la Tarantina, la 53 e la 203, all’abbandono di strade comunali come via Le Frondi, alle tante strade statali ristrette in alcuni tratti da vent’anni come la 231 (ex 98), ai viadotti, sottovia, ponti, cavalcavia,
che necessitano di interventi.

È un modo per ricercare fondi straordinari per rimuovere i pericoli che quotidianamente attentano l’incolumità ma soprattutto un’opportunità per evitare stragi che, con un po’ di prevenzione, potrebbero essere evitate.