“È indispensabile, perché le attività di questo ufficio non subiscano interruzioni, che si possa continuare ad utilizzare l’immobile di via Nazariantz almeno per le esigenze dei magistrati e delle relative segreterie fino all’effettiva assegnazione della nuova sede individuata dal Ministero”. Firmato, Giuseppe Volpe Procuratore di Bari.

L’emergenza per il pericolo di crollo, che ha travolto con un preavviso di anni la gestione della Giustizia a Bari, e che ha condotto prima all’allestimento del Tribunale da campo e poi all’assegnazione nella ex sede Inpdap, si arricchisce di un nuovo capitolo. La Procura ha infatti scritto all’Inail, ente proprietario del Palagiustizia di via Nazariantz, invitandola a chiedere al Comune una proroga della scadenza per lo sgombero dell’immobile, fissato al 31 agosto.

In allegato alla nota inviata all’Inail e al sindaco di Bari, Volpe ha trasmesso l’integrazione tecnica del professor Bernardino Chiaia, consulente della Procura. Per Chiaia “l’incremento del margine di sicurezza prodotto dalle misure precauzionali permette, ovviamente solo in una fase di utilizzo transitorio, la funzione declassata dell’edificio da parte del personale ridotto ancora presente, non ravvisandosi in ogni caso pericolo imminente di crollo”.