“Grande delusione per il Papa, non stiamo incassando una lira”. Il commento di un commerciante è netto, la visita di Papa Francesco a Bari non riesce a mettere tutti d’accordo. “È bello che venga, ma invece del 7 luglio potevano farlo venire il 30 giugno”.

Il riferimento, niente affatto velato, è la concomitanza con l’inizio dei saldi, momento fondamentale della stagione per gli esercenti. Il caso è in realtà scoppiato appena si è diffusa la notizia della visita papale, tanto che era stata avanzata la proposta di anticipare l’inizio della vendita scontata.

“Portiamo il ghiaccio e ci mettiamo a vendere l’acqua anzi che le magliette – aggiunge provocatoriamente – speriamo solo che non ci fanno la multa, sennò oltre al danno anche la beffa”.