Sul sito istituzionale del Comune di Bari è stato pubblicato l’avviso per la concessione in uso di alcuni immobili comunali, approvato dalla giunta. La concessione avrà la durata di sei anni a decorrere dalla data del verbale di consegna. Si tratta di:

· Lotto 1: suolo a Santo Spirito, 4.334 mq, 50.560,21 euro l’anno;
· Lotto 2: suolo (relitto) tra via Torre Tresca e via Tatarella, 20.895 euro l’anno;
· Lotto 3: locale al San Paolo, in via Abruzzi n. 2, 41,50 mq, 2.784,12 euro l’anno;
· Lotto 4: locale al San Paolo, in via Abruzzi n. 6, 41,50 mq, 2.784,12 euro l’anno;
· Lotto 5: locale al San Paolo, in via Abruzzi n. 12, 41,50 mq, 2.784,12 euro l’anno;
· Lotto 6: locale al San Paolo, in via Abruzzi n. 16, 47 mq, 3.153 euro l’anno;
· Lotto 7: locali in via Guglielmo Appulo n. 1/bis Sub 2, 143,70 mq, 15.864,48 euro l’anno;
· Lotto 8: locali in via Guglielmo Appulo n.1/bis Sub 3, 87,60 mq, 9.671,04 euro l’anno;
· Lotto 9: Chiosco-edicola in piazza Santa Rita a Carbonara, 11,50 mq, 1.048,80 euro l’anno;
· Lotto 10: ex mercato di Via Carrante a Poggiofranco, 379.353,60 euro l’anno.

Il criterio di aggiudicazione è il massimo rialzo rispetto alla base d’asta prevista per ciascun immobile. Sono ammesse sole offerte in aumento di € 10,00 o multipli, pena l’esclusione dalla gara. La documentazione richiesta dovrà pervenire, secondo le modalità indicate nell’avviso, entro e non oltre le ore 12.00 del 28 settembre 2018 all’ufficio protocollo del Comune di Bari – ripartizione Patrimonio – viale Archimede 41 – 70126 Bari.

“Con il bando pubblicato oggi – commenta l’assessore al Patrimonio Pierluigi Introna – l’amministrazione intende mettere a disposizione di cittadini e operatori commerciali quei beni che, negli ultimi anni, sono stati oggetto di bandi ad hoc per assegnarne la gestione e per i quali non si è mai riscontrata alcuna manifestazione d’interesse. Si tratta di diversi immobili che, scadute le relative locazioni o concessioni, vengono così reinseriti in un percorso di utilizzo sia a fini commerciali sia per fini diversi, e comunque non istituzionali”.