Nuovi grattacapi per i rigattieri. A complicare ulteriormente la già difficile vita dei raccoglitori del ferro adesso arriva anche un decreto ministeriale che impone un rigido protocollo burocratico da seguire. E stamattina in tanti si sono dati appuntamento davanti alla sede del Comune per far sentire la propria voce.

Il decreto, entrato in vigore lo scorso 15 giugno, impone ai lavoratori di fare una specie di inventario del materiale raccolto ogni giorno compilando una serie di moduli. In parole povere, più burocrazia e lentezza nelle procedure, anche perché molti di loro non sanno nemmeno scrivere.

I loro conti sono semplici: si guadagna non più di 25-30 euro al giorno con questo “lavoro”, tolta la benzina e assicurazione resta davvero poco per portare il pane a casa. Se a questo si aggiunge la burocrazia il tutto si farebbe ancora più difficile.

La scelta viene fortemente anche dal consigliere comunale Giuseppe Carrieri che ha preso a cuore il problema: “Si tratta di un decreto ministeriale – sottolinea – quindi chiederemo direttamente al Prefetto di intercedere per trovare almeno una soluzione intermedia”.