“Cani che muoiono per colpa di un canile comunale progettato male sin dall’inizio”. La denuncia dell’Aca Onlus è severa e schietta. L’associazione di volontariato di Anna Dalfino da anni gestisce parte del rifugio e del canile sanitario, sobbarcandosi tutte le spese della manutenzione, nonostante sia stato un errore progettuale..

“All’epoca – spiega la Dalfino – il progetto seguiva i requisiti dei canili che imponevano la cementazione di tutti gli spazi. Questo non è stato fatto, infatti i cani vivono in spazi con il terreno dove sono soliti scavare buche. Il terreno per di più assorbe gli escrementi degli animali facendoli vivere in pessime condizioni igieniche”.

“Quando piove – continua – l’acqua entra nelle cucce per colpa delle coperture costruite solo a metà. Siamo stanchi di vedere questi animali morire per colpa di una struttura non a norma. A nostre spese provvediamo alla salute di questi animali. I soldi del Comune, un euro a cane, non li vediamo da un anno e mezzo”.

“La cosa che ci rattrista di più – conclude Vincenzo Madetti, volontario dell’Aca Onlus – è che il Comune non vuole porre alcun rimedio a questa situazione, lasciando vivere i cani in queste condizioni al quanto discutibili”.