“Il problema dell’emergenza idrica a Bari non è stato ancora risolto, ci sono ancora condomini senza acqua e altri dove termina nel primo pomeriggio. L’Acquedotto aveva promesso l’innalzamento della pressione che, ad oggi, non è ancora avvenuto”. Isidoro Tricarico, presidente di Help! Condominio, vuole tutelare gli interessi dei cittadini, fruitori del servizio idrico dell’Acquedotto Pugliese.

“Abbiamo chiesto degli interventi da parte dell’azienda che però non sono arrivati – afferma Tricarico -. Dopo le nostre continue richieste e a seguito delle loro risposte inconcludenti, abbiamo deciso di scrivere direttamente all’Acquedotto Pugliese per elencare tutti i problemi che affliggono i cittadini”.

“Uno dei tanti da noi portati alla luce – spiega – è il contratto con AQP che non è direttamente stipulato con con i singoli residenti, ma con il condominio intero. Infatti è particolarmente sentita l’esigenza di poter stipulare un rapporto contrattuale diretto con l’azienda, affinché ci sia una fornitura singola e indipendente dal condominio, mediante la installazione negli alloggi dei singoli sottoutenti di un misuratore di Acquedotto con telelettura a distanza dei consumi, lasciando al condominio la responsabilità del buon funzionamento e della manutenzione e dell’igiene della montante idrica condominiale”.

“Così facendo – aggiunge Tricarico – non ci sarebbe più il problema del distacco dell’acqua. Questo avviene nel caso in cui ci siano dei condomini morosi, a spese di quelli virtuosi, andando a rivalersi sull’intero condominio”.

“Per non parlare del fatto che la stessa AQP non rispetta il suo regolamento – incalza il presidente di Help! Condominio -. Infatti le utenze domestiche ad uso condominiale negli edifici sono promiscue alle utenze non domestiche di ristoranti, bar ed uffici, che invece dovrebbero essere munite di fornitura idrica indipendente”.

“In molti casi – conclude – l’allaccio delle unità commerciali e all’utenza domestica residenziale determina seri problemi riguardo sia alla pressione idrostatica per le utenze domestiche sia per la notevole entità dei consumi da parte delle unità produttive, che si riverbera sulla fattura unica indirizzata all’ente condominiale, determinando bollette con importi rilevanti con tutte le conseguenti difficoltà connesse alla gestione del recupero delle morosità nei rapporti interni condominiali”.