In attesa che venga costruito un marciapiede o una passerella per evitare che qualcuno perda la vita a causa di una strada troppo stretta per pedoni e auto, ma soprattutto nell’attesa che le autorità preposte effettuino dei controlli ai residenti non idonei per l’assegnazione della casa, c’è chi in via Glomerelli ha tutti i diritti di occupare uno dei 36 alloggi e da quasi un anno aspetta che venga fatta una modifica al bagno.

“Mio marito è un invalido motorio – racconta la moglie – e il 4 luglio 2019, al momento dell’assegnazione degli alloggi, gli stessi Vincenzo Brandi e il sindaco Antonio Decaro affermarono che la casa non era idonea per un disabile, per colpa del bagno con vasca. Ma noi non potevamo non accettarla perché vivevamo in uno scantinato”.

“Sono 11 mesi che aspetto che qualcuno venga a fare le opportune modifiche al bagno – conclude – ma tutt’ora non ho visto ancora nessuno. Anche io sono invalida e per me sollevare mio marito è una vera fatica. Nonostante paghiamo nessuno si è occupato del nostro problema”.