“Sembra una situazione paradossale oggi, ma che io avevo preventivato già 5 anni fa”. L’avvocato Nicola Zanni è stato tra i primi a sollevare il problema dell’edilizia giudiziaria a Bari, oggi purtroppo ha l’ingrato ruolo di chi deve affermare ve l’avevo detto io, ovviamente senza alcuna soddisfazione.

Di contro, lo abbiamo ingaggiato come allenatore della Bari Giustizia Amatoriale, la squadra di beach volley nata nel campeggio del nuovo Pala “tenda” dove si svolgono i processi da quando il Tribunale Penale è stato dichiarato inagibile.

“Le responsabilità sono addebitabili un po’ a tutti – ha detto il coach – compresa l’Avvocatura che non ha preso una posizione ben determinata, oggi ci troviamo difronte a un accampamento di terremotati”.

“Da più parti si stanno attivando per reperire altri locali, non sappiamo quanto durerà questa urgenza. Si è parlato del palazzo Inali in via Brigata Regina, qualcuno ha avanzato l’ipotesi dell’ospedale militare che dovrebbe comunque essere riadattato, si è parlato di Modugno o Bitonto, sarebbe opportuno non rendere la Giustizia Penale uno spezzatino” ha detto tra le varie cose nell’intervista che ci ha rilasciato appena ricevuto l’incarico di allenare la squadra.