Per metà abbattuto mentre il resto della struttura sarà utilizzata per ampliare il deposito Amiu. Dopo anni di abbandono potrebbe finalmente risolversi il caso dell’ex mercato del quartiere San Pio. La struttura, così come testimoniato dal nostro blitz in tempi non sospetti, si è trasformata in una discarica fungendo da rifugio per rigattieri e senzatetto.

Questa mattina gli assessori ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e al Patrimonio, Pierluigi Introna, accompagnati da alcuni tecnici di Amiu Puglia e comunali, hanno effettuato, anche a seguito della richiesta del presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone, un sopralluogo a San Pio, presso l’immobile realizzato 28 anni fa che avrebbe dovuto ospitare un mercato, in realtà mai aperto anche a causa dell’assenza di operatori interessati a svolgervi le proprie attività. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di abbattere le porzioni a rischio strutturale, unitamente a quelle irrimediabilmente deturpate da danneggiamenti e sversamenti di materiali di risulta e rifiuti di ogni genere, e di valorizzare quelle in buone condizioni, bonificando nel contempo le restanti aree.

Si tratta, infatti, di un edificio abbandonato, utilizzato come deposito di rifiuti di ogni genere, dai materiali edili di risulta a grandi elettrodomestici. Alcuni box risultano anche chiusi con sistemi di fortuna o con catene e lucchetti, il che lascia pensare che vengano utilizzati abusivamente per usi privati, mentre altre porzioni del manufatto appaiono fortemente danneggiate e, in alcuni casi, pericolanti. Solo una parte dell’edificio è funzionante e viene usata da Amiu come deposito zonale di Amiu per il parcheggio dei mezzi aziendali.

“C’è un interesse da parte di Amiu ad estendere il deposito aziendale ad altre aree del mercato, in quanto hanno bisogno di più spazio per i loro mezzi – ha commentato Galasso -. L’azienda ha anche aperto alla possibilità di allocarvi un centro di raccolta dei rifiuti. Pertanto, a seguito della formalizzazione da parte di Amiu dell’effettiva necessità di ulteriore fabbisogno di spazi, attesa nei prossimi giorni al termine di un approfondimento tecnico, l’amministrazione procederà attraverso una delibera di indirizzo a dare mandato agli uffici affinché si proceda con l’affidamento all’azienda comunale della parte di edificio di interesse, nonché alla demolizione di quella inutilizzabile ed irrimediabilmente compromessa, dando conseguentemente mandato alle diverse ripartizioni interessate, Lavori pubblici, Ambiente e Patrimonio, di procedere per quanto di competenza.

Conserveremo, più o meno, la metà dell’immobile esistente. Nelle more della demolizione e della riqualificazione della porzione che verrà riutilizzata, contiamo di effettuare, con l’intervento di Amiu, una pulizia di tutta l’area e di contrastare le singole situazioni di uso abusivo degli spazi, valutando anche l’opportunità di utilizzare appalti in corso o di imminente avvio per abbattere le parti pericolanti, in modo tale da liberare l’area da rifiuti, ripristinando condizioni di decoro e garantendo una maggiore sicurezza”.

“Abbiamo verificato le condizioni dell’immobile che sarebbe dovuto diventare il mercato di San Pio – ha continuato Introna – e, al termine del sopralluogo odierno, abbiamo stabilito di procedere con l’abbattimento di circa la metà dell’edificio. Riteniamo questo intervento necessario sia per garantire la sicurezza dei nostri cittadini sia per restituire dignità ad un quartiere che merita il massimo sforzo e grande attenzione da parte delle istituzioni. Un nuovo deposito Amiu e un’area pubblica attrezzata sostituiranno il degrado e la conseguente percezione di insicurezza e abbandono da parte dei residenti”.

“Ho chiesto ad Amiu di valutare il riutilizzo di una parte della struttura dell’ex mercato di San Pio – ha commentato l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli , oggi a Roma per impegni istituzionali – per ospitare un nuovo centro comunale di raccolta che sarebbe estremamente utile ai cittadini per smaltire i rifiuti differenziati in eccesso. Si tratta di un servizio tanto più necessario nelle aree della città interessate dal servizio di raccolta porta a porta”.