Nemmeno il tempo di debuttare che “Loro” fa subito discutere. La prima parte del film di Paolo Sorrentino sulla vita dell’ex presidente del Consiglio, interpretato da Toni Servillo, esce infatti oggi nelle sale di tutta Italia. Nella pellicola appare anche un personaggio, Sergio Morra, interpretato da Riccardo Scamarcio, che in molti stanno accostando alla figura di Gianpaolo Tarantini.

“Appare necessario invitare tutti alla cautela nell’accostare il mio assistito al personaggio Sergio Morra – spiega l’avvocato Quaranta, difensore di Tarantini – occorre infatti ricordare che lo stesso Paolo Sorrentino ha ieri descritto il suo film come ‘un racconto di finzione in e costume che mette in scena fatti verosimili, o anche inventati, avvenuti in Italia tra il 2006 e il 2010”.

“I fatti compiuti nel film dal personaggio Sergio Morra – sottolinea il legale – non possono essere attribuiti a quelli posti in essere nella realtà da Giampaolo Tarantini le cui condotte, divenute pubbliche a seguito dell’attenzione mediatica alle sue vicende processuali, pur avendo probabilmente ispirato il racconto di finzione, ne divergono sostanzialmente e sotto numerosi aspetti”.

“L’accostamento pubblico e mediatico della persona del mio assistito a tutti o ad alcuni fatti rappresentati nel film, che invece sono pura finzione e frutto della fantasia dell’artista, sarà portato all’attenzione dell’Autorita giudiziaria costituendo condotta diffamatoria ai danni di Gianpaolo Tarantini”.