“Ho pubblicato il video intorno alle 12 (12:24 come si evince dal post su facebook, ndr). Sono arrivato alle 11 ed erano già chiusi, non c’erano cartelli che ne annunciassero la chiusura tra le 14 e le 15:30. Non ho pubblicato il video subito dopo averlo girato perché ero stavo prendendo i bambini per andare a casa”. Angelo Silvestris, colui che ha postato il video dei bagni chiusi il giorno di Pasquetta a parco 2 giugno, è chiarissimo e non ha dubbi: quel giorno i servizi igienici non erano fruibili.

Su Facebook, sotto le condivisioni del nostro articolo, sono infatti comparsi commenti che hanno messo in dubbio la veridicità di quanto denunciato dal cittadino: “Questa notizia è falsa – scrive qualcuno -. I bagni sono rimasti chiusi dalle 14 alle 15:30 come da regolare cartello sempre esposto e a vista all’ingresso indicante la pausa in cui sempre, non solo il giorno di pasquetta, restano chiusi i bagni. Chi vi scrive ha passato la pasquetta a parco 2 giugno con moglie figli e amici con figli piccoli. Questo signore anziché scrivere cogli***te sui social sulla pagina del sindaco Antonio Decaro avrebbe potuto imparare a leggere i cartelli”.

“Sarebbe bello  – prosegue il commento – se anche i giornalisti verificassero le ca**ate che la gente si inventa anziché alimentare polemiche strumentali. Non foss’altro per evitare che a essere colpiti siano i lavoratori della azienda che ha in cura i bagni e che lunedì si sono fatti un c**o enorme per farci fare i bisogni (c’erano circa 3/4000 baresi) in un luogo dignitoso. Tanto si deve per onore di verità”.

“Confermato – aggiunge qualcun altro – i bagni erano aperti e sono rimasti chiusi solo nelle ore scritte sul cartello esposto all’esterno. Per di più i bagni erano puliti e con dispenser di sapone pieno nonostante la quantità di gente presente”.

A ben guardare, nelle immagini girate da Silvestris, i bagni sono ben inquadrati e visibili, sia quello per gli uomini che per le donne, di cartelli con orari di apertura e chiusura non ce ne sono.