Il caso del cemento armato a Lama Marchesa arriva sul tavolo dei magistrati. La Procura di Bari, infatti, ha avviato una serie di accertamenti e verifiche sull’iter autorizzativo per la realizzazione di una nuova area commerciale nella zona Santa Caterina di Bari.

La zona incriminata è quella di Santa Caterina, dove si sta costruendo l’ennesimo grande parco commerciale “no food” in una zona in cui già sorgono diverse strutture simili e dove sono previsti anche la costruzione di ponti sopra alcune lame, in una zona classificata come ad alto rischio idrogeologico.

Sotto la lente d’ingrandimento della Procura, in particolare, sono finite la variante al Piano di insediamenti produttivi, l’autorizzazione dell’Autorità di bacino relativa e soprattutto le condizioni della lama, attualmente una pericolosa discarica a cielo aperto.

Nel letto della lama Lamarchesa, infatti, si trova di tutto: mobili, elettrodomestici, cavi elettrici, scarti di lavori edili, plastiche e anche amianto. Il rischio è quello di pericolose esondazioni: l’altezza in alcuni punti non supera il metro e mezzo e che in caso di piena si potrebbe formare un pericoloso tappo proprio a ridosso della tangenziale.