Un flash mob contro le trivelle. Ieri sera sul lungomare di Bari diverse associazioni ambientaliste, urlando 10 volte “boom” per poi accasciarsi al suolo, hanno simulato i danni che subiscono i pesci e l’ecosistema marino.

Contemporaneamente la manifestazione si stava svolgendo anche in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise dopo l’esito sfavorevole dei ricorsi contro le trivelle di alcune Regioni, tra cui la Puglia, al Consiglio di Stato.

L’obiettivo degli ambientalisti è dire no ai progetti di prospezione petrolifera approvati dal ministero dell’Ambiente e in via di autorizzazione definitiva da parte del ministero dello Sviluppo economico.

Tra i partecipanti al flash mob anche il movimento ‘No triv’ e Greenpeace. Un modo per richiedere una valutazione di impatto ambientale da parte dei petrolieri.