“Se volete stare tranquilli non comprate lo smartphone”. Certamente si tratta di una battuta, ma fino a un certo punto. Massimiliano Bosco, Channel Account Manager di Kaspersky Lab Italia, parlando di privacy e sicurezza informatica la tocca piano. Il tema è di strettissima attualità, oggi come oggi nessuno può dirsi assolutamente al riparo dai pericoli della rete, è dunque necessario adottare le opportune contromisure.

Come avvenuto per l’esperto di sicurezza informatica Filippo Rossi, abbiamo incontrato Massimiliano Bosco a Bari, in occasione della tavola rotonda organizzata dalla European School of Banking Management nel ventennale di attività, e ne abbiamo approfittato per rivolgergli qualche domanda.

“Basta fare dei piccoli errori – spiega Bosco – come raccogliere una chiavetta usb trovata per terra e infilarla nel proprio computer aziendale, per creare dei grossissimi guai. Il problema nasce quindi spesso dall’interno dell’azienda, con costi che possono essere veramente molto alti”.

“Spesso e volentieri conserviamo i nostri dati in dispositivi che non sono protetti – prosegue – come per esempio il cellulare. Lì dentro abbiamo le password per l’home banking, le foto dei bambini e tanti dati sensibili che pensiamo di custodire in maniera segreta. Non è così, abbiamo visto che la maggior parte delle persone non ha l’antivirus sul cellulare”.

“Io posso avere tutti gli antifurti del modo a casa – osserva giustamente – ma se lascio costantemente aperta la finestra, è probabile che prima o poi qualcuno entri”.