“È importante andare a votare, altrimenti vince chi non deve vincere”. Se ci pensate il discorso non fa una piega, indipendentemente da chi possa spuntarla. Del resto, “è da tanto che non andiamo a votare, questo è il punto. Se non andiamo a votare si voterebbero sempre fra loro e la dittatura se la farebbero fra loro”.

Sì, perché c’è ancora chi spera che a vincere siano Putin o Mussolini. Siamo andati a raccogliere l’appello al voto dei baresi.

Su una cosa sembrano essere tutti d’accordo: “Votare è un diritto. Nel caso non lo si esercitasse si perde quello a protestare”. In fondo, “La classe politica è quello che che siamo ed esprimiamo noi cittadini”. Quindi l’invito è quello ad affollare i seggi il 4 marzo, dalle ore 7 alle 23. Chiunque sia il vincitore abbia cura dell’Italia e degli italiani.