Alla Corte dei Conti Maddalena Pisani, incompatibile sindaco e amministratore unico della Sanitaservice Asl Bari, oltre a spiegare l’inusuale sdoppiamento degli incarichi legali dovrà dare conto dell’affidamento di una gara pubblica ai soci in affari della Tecsial. L’azienda si occupa di sicurezza sul lavoro, dividendo interessi e clienti proprio con lo studio privato che fa capo alla Pisani.

Più precisamente, Tecsial, Sistec e Studio Associato Pisani, hanno creato la “Office Management”, in via Antichi Pastifici, a Molfetta. Le tre insegne campeggiano all’esterno dell’unica sede. Del fatto, come scritto in una  denuncia inviata a gennaio scorso, è stato informato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Nonostante tutto, però, non ci risulta sia stato preso alcun provvedimento, così come nulla ha fatto finora il socio unico della Sanitaservice: la Asl di Bari. La denuncia è contenuta in una relazione contenente alcune palesi irregolarità tollerate dalla pubblica amministrazione.

In fondo, basta scorrere le pagine di alcuni giornali locali molfettesi per leggere redazionali sulla società Office Management per constatare che nel 2013 la Tecsial, lo Studio Associato Pisani, che fa appunto capo a Maddalena Pisani e la Sistec “… si uniscono sinergicamente in un’unica società e in un’unica sede, con l’obiettivo di offrire sul mercato servizi integrati di consulenza aziendale”.

Com’è stato possibile che questa società abbia potuto partecipare e vincere un bando ad evidenza pubblica della Sanitaservica Asl Bari, quando nel 2016 la Pisani era contemporaneamente amministratore unico e sindaco della stessa società? Perché il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro, non ha controllato? Come mai l’ex amministratore è stato defenestrato istantaneamente sulla base di alcune voci legate all’affidamento delle consulenze legali ed invece, nonostante il gigantesco conflitto di interessi, la Pisani ha persino ricevuto in premio il rinnovo della carica per altri tre anni, pur non sapendo che fine debba fare la società in house?

Appare evidente che il ruolo di controllore e controllato di Maddalena Pisani possa creare possibili danni alla Sanitaservice, economici e d’immagine. Essendo la Asl silente, la patata bollente è nelle mani del presidente Emiliano, che avrà di sicuro attivato tutte le iniziative necessarie ad acclarare la verità dei fatti. In caso contrario, ma non possiamo davvero immaginare sia possibile, si sarebbe anche lui reso complice di questa incresciosa situazione.