Prelievi a domicilio, si cambia ancora. Dopo la pubblicazione del nostro servizio con cui vi abbiamo fatto vedere che né l’inchiesta della Guardia di Finanza, né le disposizioni della Asl, hanno minimamente intaccato il mal costume in barba al regolamento regionale, arriva ora l’ennesima disposizione del Policlinico.

A suggerire la nuova procedura da seguire, si legge su quanto firmato dal commissario straordinario dell’ospedale, Giancarlo Ruscitti, pare siano state “alcune recenti anomalie debitamente segnalate alla Procura della Repubblica” dai Carabinieri, si legge nella disposizione affissa sulla bacheca del Centro Emofilia del grande nosocomio.

Tra le altre cose, a partire da questo momento, i campioni ematici potranno essere accettati solo se corredati dalla richiesta del medico curante su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale, dalla prenotazione effettuata al Cup e dall’autocertificazione di chi ha eseguito il prelievo, completa dei suoi dati, di quelli del paziente e da una dichiarazione che attesti la conformità del prelievo, come pure il corretto confezionamento e trasporto delle provette.

Per lo stesso motivo, i campioni non potranno essere consegnati da persone diverse rispetto a chi ha eseguito il prelievo, che dovrà anche identificarsi a mezzo fotocopia di un documento, da lasciare insieme al centro. Resta ora da vedere se anche la Asl Bari deciderà di allinearsi alla disposizione del Policlinico, adottandola ed estendendola agli altri ospedali, oppure no.