La Regione fa dietrofront sull’inceneritore di Modugno. Lo stop è arrivato direttamente dal direttore del Dipartimento Rifiuti della Regione Puglia, Barbara Valenzano, che ha chiesto al dirigente di valutare l’annullamento in autotutela della autorizzazione rilasciata.

Si tratta solamente di un prima passo necessario, però, per stoppare definitivamente l’iter per la costruzione dell’impianto di gestione e smaltimento dei rifiuti nella zona industriale tra Bari e Modugno. Proprio qualche giorno fa la ditta che dovrebbe costruire l’inceneritore aveva ricevuto le autorizzazioni Via e Aia dopo aver avuto via libera anche dai tecnici del Comune barese.

Il caso aveva scatenato l’ira e la protesta di ambientalisti e politici locali che qualche giorno fa avevano protestato davanti alla sede della Regione Puglia mettendo nel mirino l’atteggiamento del presidente Michele Emiliano e del sindaco Antonio Decaro che, pur dicendosi contrari, non si stavano opponendo in maniera concreta al progetto.

“Il popolo ha vinto – attacca l’ex presidente del Consiglio comunale Pasquale Di Rella – Questo è il momento della soddisfazione per quanti hanno gridato il loro sdegno. La Regione Puglia ha smentito se stessa e si è resa conto solo ora dopo proteste e denunce che quell’inceneritore non può essere costruito”.