“Caro presidente Emiliano, ancora non siamo al picco influenzale ma certamente siamo vicini al collasso non degli ospedali ma della rete della urgenza ed emergenza di tutta la regione ed in particolare della provincia di Bari”. Parole scritte dal Primario del Pronto Soccorso del Di Venere, Carlo Marzo.

Una lettera che vuole far pensare. Una richiesta di aiuto quasi urlata. Lo sfogo del Primario ha lo scopo di elencare a Emiliano i problemi che sia gli impiegati che i pazienti del Pronto Soccorso sono costretti a sopportare.

“Scenda dall’Olimpo – scrive Marzo – venga a rendersi conto di quello che succede alle persone comuni che non hanno amici nel mondo politico o referenti alla guida delle Asl, quelli che non non possono rivolgersi a nessuno in caso di un problema urgente o di sopravvivenza o quelli che non hanno i soldi per comprarsi la benevolenza di qualcuno”.

“La invito presidente Emiliano – continua il Primario – a rendersi conto di come gli incaricati da lei nominati gestiscono la sanità e verifichi i danni derivanti dalla loro approssimazione e incapienza”.

“Io la aspetto come tutte le mattine in ospedale, – conclude – venga e faccia sentire la sua vicinanza alle decine di operatori della emergenza che nonostante tutto, superando i danni della mala gestione del sistema, consumano la loro esistenza cercando di fare il meglio possibile per le persone sofferenti nei loro momenti peggiori condividendone i drammi e le sofferenze. Lasci perdere i predoni della sanità ed i menestrelli che abitualmente la circondano e che disonorano la nostra terra. Si meriti la fiducia che i suoi concittadini le hanno accordato”.

Secondo alcune indiscrezioni è stato ottenuto un primo risultato grazie alla lettera che il Primario ha inviato a Emiliano. Nell’ultimo periodo sarebbe diminuito il numero dei pazienti gravi trasportati al Pronto Soccorso.