La battaglia per la messa in sicurezza dell’asilo comunali Villari si arricchisce di un nuovo capitolo. La scuola materna del quartiere Japigia è infatti da tempo sotto i riflettori per le condizioni fatiscenti di alcune parti della struttura e la scarsa sicurezza. Un problema di cui si è fatto portavoce fin dall’inizio il consigliere comunale Michele Caradonna.

Lo scorso 4 novembre è stato lo stesso Caradonna a portare la questione in Consiglio con una interrogazione in cui chiedeva chiarimenti sulle criticità riscontrate nella struttura, come per esempio le porte antipanico non funzionanti; estintori con revisione scaduta, infiltrazioni d’acqua e crepe nei soffitti; scarsa sicurezza e finestre senza protezioni ad altezza di bambino.

Quella interrogazione, però, è rimasta una lettera morta tanto che il 18 dicembre è arrivata la censura per mancata risposta entro i limiti del regolamento per l’Assessore Romano. Nel tentativo di difendersi, l’assessore ha fatto riferimento a una sua presunta nota sull’argomento spedita al Presidente del Consiglio il 13 dicembre: “Quella a cui fa riferimento l’assessore – spiega Michele Caradonna – non era la sua risposta ma una nota a firma dei dirigenti comunali, indirizzata e inviata alla stessa Romano e al collega Galasso”.

“La nota – continua Caradonna – ripercorre la storia dell’edificio che ospita l’Asilo nido, ma non indica nessun possibile intervento da effettuare ma, anzi, fa notare che nonostante le nuove normative regionali varate in materia sociale e vista la tipologia nonché vetustà del plesso, non si ritiene economicamente vantaggioso l’investimento di risorse necessarie al completamento dei lavori di adeguamento”.

Insomma, secondo i dirigenti comunali non conveniva procedere con i lavori di ristrutturazione, tanto che si fa riferimento alla possibilità di trasferire l’asilo nido in “altri e più idonei plessi” e alla opportunità per il Comune di Bari della cessione “presumibilmente tra due anni” di un asilo che sarà costruito nell’ambito dell’Accordo di Programma “ferrotramviaria”.

“Non c’è traccia nella nota di quello che si intenda fare nell’immediato per garantire idonee condizioni di sicurezza nella struttura che ospita all’incirca 80 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi” Sottolinea il consigliere Caradonna che passa all’attacco: “Ho inoltrato una segnalazione al Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL Bari per la richiesta di un sopralluogo finalizzato alla verifica delle condizioni di sicurezza e igiene esistenti presso gli Asili Nido Comunali di Bari, Villari e Japigia preoccupato, soprattutto, per le dichiarazioni ricevute nella nota della ripartizione Infrastrutture”.