Il caso che sta facendo allarmare tutta la Puglia continua a tenere banco. Il gasolio non raffinato ha prima colpito il Salento e il tarantino per poi arrivare anche a Bari e nella provincia. Preso atto della smentita arrivata dalla società Coop 3.0, non l’unico distributore incriminato, continuano ad arrivarci segnalazioni di auto danneggiate per colpa del carburante “incriminato”.

Una in particolare ci ha colpito. Un ragazzo, dopo anni di sacrificio e dopo aver finalmente trovato un lavoro sicuro, con i primi stipendi è riuscito a comprare la macchina che tanto desiderava, modello Suv. La felicità del nuovo acquisto però si è trasformata in dramma sin dal primo rifornimento, ovviamente il pieno, nella stazione di servizio Coop, stando a quanto ci racconta il ragazzo.

Lo sventurato dopo il pieno ha avuto immediatamente problemi all’auto. In panico ha chiamato un suo caro amico, anche lui vittima del gasolio non raffinato. Inizialmente l’ha tranquillizzato dicendogli che con una semplice pulizia del serbatoio tutto si sarebbe risolto. Purtroppo però non è andata esattamente così.

Il ragazzo pieno di speranza si è rivolto al suo meccanico di fiducia che, sfortunatamente, gli ha dato la cattiva notizia: 4mila euro di danni. Non vi raccontiamo le bestemmie e le cattive parole che il giovane ha urlato, non ci sembra il caso.

Quel che è certo è che nonostante le smentite le officine pugliesi sono piene di auto in riparazione. Migliaia di persone si chiedono quando potranno fare un rifornimento sicuro e quando questo allarme cesserà. Noi speriamo il prima possibile.