I disagi per i pendolari sono tanti, soprattutto per chi è costretto a prendere un treno delle Ferrovie Appulo Lucane. Liliana è di Gravina e come tanti, per andare a lavorare, si reca ogni mattina in stazione con la speranza che il treno non faccia più di 20/25 minuti di ritardo. Si avete capito benissimo. In media, secondo il racconto della nostra lettrice, i mezzi arrivano dopo 40/45 minuti dall’orario prestabilito. Capita, però, che a volte il treno sia in orario ma solo ed esclusivamente perché si tratta di quello precedente, in ritardo sulla tabella di marcia, e che parte all’orario di quello successivo.

“Sono esausta di pagare un abbonamento per un servizio pessimo – commenta Liliana -. Sono stanca di aspettare in stazione al freddo un treno che mi porti a casa dopo una giornata di lavoro e sperare che arrivi. La rabbia è tanta”.

“Dinanzi alle mie lamentele rivolte al personale in servizio – continua – mi sono sentita dire che non possono fare nulla. Quasi sempre la motivazione è che ci sono stati problemi ad alcuni passaggi a livello. Una situazione assurda. Senza parlare delle corse soppresse e sostituite con autobus che arrivano dopo 20-30 minuti, o senza parlare dei ritardi che ci sono già di prima mattina”.

“Io sono fortunata perché essendo di Gravina e lavorando ad Altamura la tratta che percorro è breve, non voglio pensare a chi ne fa di molto più lunghe come Gravina-Bari.
Tutti noi pendolari abbiamo degli orari da rispettare, orari di entrata al lavoro o orari di inizio lezioni. Perché dobbiamo pagare un servizio che la maggior parte delle volte è pessimo e non funziona?”.