Mentre il sindaco Antonio Decaro chiede un “tavolo tecnico” alla Prefettura, i cinghiali perseverano nelle loro passeggiate urbane. Eppure basterebbe che il primo cittadino, invece di inaugurare ruote panoramiche e alberi di Natale, facesse un giro tra quelle lande abbandonate fra il quartiere San Paolo e il Parco di Lama Balice per scoprire che la cosiddetta “emergenza cinghiali” è facilmente risolvibile.

Basterebbe chiudere i (tanti) i varchi nella recinzione perimetrale che racchiude il parco naturale e fare una periodica manutenzione: è da questi punti che i cinghiali trovano strada libera per invadere il quartiere San Paolo. E non è vero che i varchi erano stati tutti chiusi come aveva annunciato lo stesso Decaro qualche mese fa in una nota trasmissione televisiva.

Nuove “falle” sono state scoperte domenica mattina dagli attivisti ambientalisti Giuseppe Catalano e Antonio Milella, precisamente lungo il recinto perimetrale sul lato della provinciale 54, direzione Modugno, con evidenti tracce fresche, in gergo “grufolate”, del passaggio di cinghiali.

Probabilmente è proprio da qui che appena una settimana fa i mammiferi si sono fatti un giro in pizzeria o sui binari della metropolitana o, peggio, hanno aggredito un uomo a spasso col suo cane in via Troccoli. Al San Paolo, insomma, comandano sempre loro.