Natale con i rifiuti in casa. Quest’anno il 24 cade di domenica ed essendo anche il 25 e il 26 festivi, per 72 ore i baresi non potranno conferire i rifiuti e i cassonetti dell’indifferenziato dovranno rimanere vuoti. Un dato di fatto che ha allarmato molti cittadini, soprattutto con il pensiero al cenone della vigilia a base di pesce. L’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, ha invitato tutti ad essere più attenti alla suddivisione della raccolta perché il divieto è solo per gli scarti misti.

Non essendoci il divieto per carta, plastica e vetro, sarà inevitabile che nei giorni di festa la città possa diventare una discarica maleodorante. Il Comune per gestire la situazione ha due soluzioni: rivolgersi a centri di smaltimento gestiti dai privati affinché restino aperti almeno a Santo Stefano o l’Amiu dovrà attrezzarsi per mettere in atto un servizio di spazzamento e di raccolta.

Gli unici quartieri senza queste restrizioni saranno quelli dove è partito il porta a porta. Il primo Natale senza cassonetti anche a Fesca, San Girolamo, San Cataldo e del villaggio Trieste. Nei giorni precedenti i cassonetti saranno rimossi dalle strade. Dal 2018 il porta a porta sarà esteso alla città vecchia. Entro la prossima estate i cassonetti saranno rimossi.