«Continuano le aggressioni ai danni degli assistenti sociali ed è ormai indispensabile e urgente un intervento dell’amministrazione comunale con segnali forti, per tutelare e difendere i propri operatori del welfare, assistenti sociali ed educatori». Così Patrizia Tomaselli, segretario Fp Cgil Bari, dopo l’episodio, ennesimo, ai danni del personale del servizio sociale del Comune di Bari.

«Da anni ormai denunciamo la situazione emergenziale del personale che si occupa di welfare – prosegue la Tomaselli – ultimo anello della catena, front office e spesso pungiball del disagio, delle frustrazione e della rabbia sociale. Il fenomeno, acuito con la crisi economica, è trasversale ed è esteso a tutti i quartieri e tutti i municipi, non solo quelli che vivono una più profonda condizione di disagio».

Ritenute del tutto insufficienti, fino a questo momento, le risposte dell’amministrazione comunale:«L’amministrazione comunale ha costituito un osservatorio per monitorare gli episodi di violenza, archiviando gli ‘episodi sentinella’, quelle situazioni o comportamenti che potrebbero, in qualche modo, preannunciare situazioni di più grave disperazione. Non sappiamo – aggiunge – se l’osservatorio sta lavorando né quali sono gli esiti di questo monitoraggio, anche perché alla nostra richiesta di partecipare e contribuire a questo lavoro di analisi, al momento, non c’è stata risposta».

La Funzione Pubblica della Cgil ribadisce la necessità di «maggiori strumenti e mezzi per garantire l’incolumità fisica dei lavoratori, come per esempio filtri come citofoni, porte e barriere all’ingresso e, soprattutto, più assunzioni per assicurare una redistribuzione del carico di lavoro, sostenibile per i lavoratori e adeguata alle esigenze degli utenti», ribadendo che «il solo potere deterrente degli agenti di polizia locale di piantonamento negli uffici dei servizi sociali, pure indispensabile, non basta, come ha dimostrato proprio l’ultima aggressione al primo municipio».

Ieri – scrive la Fp Cgil, un’assistente sociale è stata scortata a casa, per evitare una probabile aggressione. Lunedì 18 dicembre è in programma un’assemblea sindacale del personale in servizio.