Il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Di Rella, non è certamente uno che si tira indietro, ne ha dato ampia dimostrazione più volte in passato. Così, dopo lo squallido insulto indirizzato a Irma Melini scritto sulla scheda dello scrutinio segreto che si stava tenendo martedì nell’aula Dalfino, si è reso disponibile alla perizia calligrafica, chiedendo agli altri consiglieri di fare lo stesso.

“Irma la tr…” c’era scritto sulla scheda, un teste che Di Rella non avrebbe mai voluot leggere pubblicamente, ma che, su insistenza della stessa Melini e su indicazioni del Segretario comunale, ha dovuto pronunciare ad alta voce. Il messaggio del presidente è chiaro: nessuno deve pensare di poter restare impunito dopo un episodio così grave. Ecco il testo diffuso da Di Rella.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Bari, Pasquale Di Rella, manifesta la piena disponibilità a sottoporsi spontaneamente, nelle forme e nei modi che la collega Irma Melini e il suo avvocato riterranno più opportuni, a perizia calligrafica.

Invita tutti gli altri partecipanti al voto segreto ‘incriminato’ del 14.11 u.s. a manifestare identica disponibilità, per giungere nel più breve tempo possibile alla identificazione del responsabile del becero insulto ai danni della collega consigliera.

Rivolge, inoltre, un accorato appello all’autore dell’insulto, affinché si assuma pubblicamente la responsabilità dell’insano gesto e chieda scusa ad Irma, al Consiglio Comunale ed alla Città. La politica deve arrivare prima della magistratura in questo caso, perché solo così, forse, potremmo restituire all’istituzione la dignità perduta.