“Nonostante le prime diffidenze iniziali, anche i quartieri di San Pio, Macchie e Catino stanno partecipando ottimamente al servizio di raccolta porta a porta. Avere percentuali di risposta così alte nelle fasi di avvio, non è affatto scontato e di questo siamo contenti perché siamo certi che i cittadini stiano godendo dei benefici del nuovo servizio. Anche in questo caso il merito è tutto loro e della loro preziosa collaborazione”. A parlare così è Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente del Comune di Bari. In meno di un mese dall’avvio del servizio di raccolta porta a porta nei quartieri di Macchie, San Pio e Catino, infatti, la percentuale di raccolta differenziata è del 77,44%.

“I cittadini che stanno usufruendo del nuovo servizio – ha aggiunto Petruzzelli – stanno dando una mano a tutta la città, che anche quest’anno ha scongiurato il rischio di pagamento dell’ecotassa. Dobbiamo continuare su questa strada convincendo sempre più i cittadini, di tutti i quartieri, a differenziare i rifiuti, perché conviene a tutti e ci aiuta a mantenere la città più pulita”.

“Il dato sorprendente relativamente ai rifiuti raccolti nel territorio coperto dal porta a porta – spiega l’assessore – è quello dell’organico. Si è passati da 27 tonnellate settimanali raccolte a Santo Spirito alle circa 84 sull’intera area attualmente coperta dal nuovo servizio (Santo Spirito, Palese, San Pio e Catino e Macchie). Dato il trend di crescita, si prevede che al completamento della zona di start-up, previsto entro la fine dell’anno con i quartieri di San Girolamo, Fesca e Marconi, il conferimento settimanale si attesterà intorno alle 120/130 tonnellate di rifiuto organico, pari circa al 50% di quanto prodotto settimanalmente dall’intera città di Bari prima dell’avvio del porta a porta. Tutti questi rifiuti, prima del porta a porta, finivano in discarica mentre adesso seguiranno un processo di recupero”.

“Nei prossimi giorni invieremo i dati alla Regione Puglia per la rilevazione bimestrale utile al regolamento dell’ecotassa – dichiara il presidente dell’AMIU Sabino Persichella – possiamo però già dire che anche quest’anno la città di Bari grazie all’impegno dei cittadini e degli operatori dell’AMIU ha centrato l’obiettivo prefissato, raggiungendo la percentuale di 43,04% di raccolta differenziata al 30 ottobre 2017. Questo dato eviterà le maggiorazioni dell’ecotassa che, invece, rimarrà la stessa degli anni passati. In questo modo abbiamo risparmiato circa 1.300.000.00 euro, risorse che avrebbero pagato tutti i cittadini con la TARI. Contemporaneamente l’Amiu sta continuando a lavorare sul fronte dell’innovazione e della riprogrammazione dei servizi per migliorare sempre più la qualità e l’efficacia dell’offerta ai cittadini e per incrementare ulteriormente i livelli di raccolta differenziati in tutta la città”.