Il denuncia del signor Mario sul cibo servito nel reparto di Neurologia del Policlinico di Bari, ha subito alzato un gran polverone. L’uomo, ricoverato da alcuni giorni nel più grande nosocomio barese, aveva più volte segnalato che il cibo era immangiabile o comunque non adatto a quanti hanno esigenze particolari.

Ladisa S.p.A., gestore del servizio di ristorazione nel Policlinico di Bari è dunque intervenuta sul caso cercando di fare chiarezza: “Respingiamo decisamente l’infamante accusa di aver somministrato un pasto salato ad un paziente diabetico”. Non sarebbe infatti Ladisa ha occuparsi direttamente della scelta del cibo da somministrare ai pazienti: “La prenotazione dei pasti e delle diete speciali – si legge in una nota dell’azienda – la comunicazione al centro di cottura e la distribuzione dei pasti non viene effettuata da Ladisa ma da altra azienda con autonoma e diversa organizzazione”. Stessa sorte spetta al menù ordinario e da dieta speciale: “La tipologia degli alimenti, le caratteristiche qualitative e quantitative e i dosaggi non vengono elaborati e ordinati da Ladisa ma direttamente dalla Stazione Appaltante”.

L’azienda di ristorazione, inoltre, smentisce di essere stata già interpellata dagli infermieri del reparto di Neurologia: “Non risulta pervenuta alcuna comunicazione presso i nostri indirizzi o uffici – fa sapere Ladisa – Inoltre in data odierna è stato compiuto l’ultimo monitoraggio sulla qualità del servizio senza che sia stata sollevata alcuna criticità”.

“Siamo sinceramente spiacenti per il disagio occorso al Signor Mario – conclude la nota – ma è doveroso precisare che escludiamo sia addebitabile a nostra negligenza, e che da sempre facciamo il nostro lavoro nel rispetto dei diritti e della salute di tutti gli utenti che giornalmente ci onoriamo di servire”.