A Bari il primo Cadaver-lab: “Arthroscopy on the road”. Questa settimana il camion sarà presente fuori dal Policlinico ed è un modo per gli specializzandi e gli specialisti ortopedici del territorio per fare pratica sui cadaveri, un modo per approfondire tecniche di chirurgia atroscopica e mini invasiva.

Il progetto, organizzato dal professor Biagio Moretti, direttore dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico, grazie anche al sostegno di Arthrex, si propone di offrire gli strumenti più idonei a tutti gli studenti. Un alternanza tra corsi teorici e prove pratiche dove si potranno affinare le tecniche chirurgiche per la ricostruzione del crociato, la riparazione del menisco, della cuffia dei rotatori della spalla e della sostituzione protesica della spalla stessa, della chirurgia mini invasiva del tendine di Achille, della riparazione artroscopica delle lesioni cartilaginee.

“È un’opportunità unica – spiega il dottor Lorenzo Moretti –  per gli ortopedici e per i giovani che, normalmente, per potersi esercitare su manichini o pezzi anatomici, devono compiere dei veri e propri viaggi della speranza. In altre nazioni, invece, gli studenti incominciano ad esercitarsi sui cadaveri fin dall’università”.