“Entro il weekend sarà elaborato il 95% delle richieste”. L’assicurazione arriva direttamente da Ryanair, nel pieno della bufera per gli oltre 2mila voli cancellati fra settembre e ottobre. La compagnia low cost prova a limitare i disagi ma appare paradossale che venga assunto personale per il customer care quando la crisi autunnale deriva dalla carenza di piloti.

Sarebbero 315mila i passeggeri che si sono visti il proprio volo cancellato, un dato inferiore alla stima iniziale di 390mila: “perché – spiegano dalla compagnia – a settembre i voli erano prenotati al 90%, a ottobre solo al 70%”. Già lunedì erano arrivate le mail con le informazioni relative al cambio del proprio volo, all’offerta di voli alternativi e alla possibilità di richiedere un rimborso.

Fino a ieri la compagnia irlandese stima di aver dirottato almeno 175 mila clienti (circa il 55% del totale) su altri voli mentre sarebbero 63mila le richieste di risarcimento volo, circa il 20%. Entro la fine di questa settimana Ryanair prevede di aver elaborato le richieste del “95% dei clienti coinvolti”.

Intanto la compagnia low cost ha annunciato di aver assunto personale extra addetto al customer care, per accelerare l’evasione delle richieste di cambio o rimborso biglietto. La maggior parte di queste operazioni, infatti, sono gestite online.

“I nostri call centre e le linee di chat sono estremamente occupate  – ha detto Kenny Jacobs, Chief Marketing Officer di Ryanair –  chiediamo ai clienti coinvolti di pazientare in quanto stiamo facendo tutto il possibile per rispondere alle loro richieste e cercare di risolvere ogni loro problema da noi creato.”

“Ci scusiamo sinceramente con ognuno dei 315.000 clienti i cui voli originari sono stati cancellati – ha concluso Jacobs – stiamo lavorando per risolvere nel più breve tempo possibile il problema legato alla programmazione delle ferie”.