Il fenomeno si ripete, ma questa volta assume connotati davvero sorprendenti. La pioggia non si è limitata a trasformare i rondò in laghetti, ma una buona parte del quartiere è diventato impercorribile acquitrino.

Dopo l’apparizione di un meraviglioso esemplare di cigno, nella palude di San Girolamo, tra il nuovo waterfront e il ponte del cosiddetto canalone, i residenti hanno potuto assistere al proliferare di tartarughe e papere.

Uno spettacolo della natura che ha paralizzato la circolazione, tenuto la gente alle finestre, carico di suggestione perché avviene in città, in un quartiere che di certo non brilla per la presenza del verde. Gioia inconenibile tra i bambini, qualcuno dei quali uno di questi animali dal vivo prima d’ora non l’aveva mai visto. L’amministrazione comunale dovrebbe sfruttare questi fenomeni, rilanciando l’intero comparto turistico.